in the future - u will be able to do some more stuff here,,,!! like pat catgirl- i mean um yeah... for now u can only see others's posts :c
Un video da guardare per capire dove stiamo andando. Un grande grazie all'avv.@AngeloGreco per i contenuti sempre di qualità e il coraggio di esporsi pubblicamente.
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#PensieriDiversi × Dino Campana
Poesia facile
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l'orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.O quando o quando in un mattino ardente
l'anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.
(Canti orfici, 1914)
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Il quadro: At Close of Day di Maxfield Parrish (1941)
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#PensieriDiversi × Giovanni Pascoli
Domani alle 12:00 esce il video di Kiara dedicato alla poesia Lavandare, scritta da Pascoli nel 1891. Nell'attesa, vi lasciamo il testo qua sotto per una lettura❤
Lavandare
"Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.
E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti, come son rimasta!
come l'aratro in mezzo alla maggese."
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#PensieriDiversi × Michail Afanas'evič Bulgakov
Mercoledì pomeriggio alle 15:00 uscirà una clamorosa video-recensione del grande romanzo "Il maestro e Margherita" di Bulgakov.
Sarà la prima di una (spero lunga) serie di video-recensioni di romanzi classici.
Non potete mancare!
Vi lascio qui con un brevissimo passo tratto dal romanzo...
"L'amore ci si parò dinanzi come un assassino sbuca fuori in un vicolo, quasi uscisse dalla terra, e ci colpì subito entrambi.
Così colpisce il fulmine, così colpisce un coltello a serramanico!
[...]
Seguimi lettore! Chi ha detto che non c'è al mondo un amore vero, fedele, eterno? Gli taglino la lingua malefica a quel bugiardo! Seguimi lettore e io ti mostrerò un simile amore! No, si ingannava il maestro quando all'ospedale, verso mezzanotte diceva con amarezza a Ivanuska che essa l'aveva dimenticato. Questo non poteva accadere. Lei naturalmente non l'aveva dimenticato."
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#PensieriDiversi × Aleksandr Sergeevič Puškin
La tormenta
Tu hai visto la fanciulla sullo scoglio
Nella bianca veste sopra le onde,
Quando, rumoreggiando nella tempestosa tenebra,
Il mare giocava con le rive,
Quando il raggio dei lampi la rischiarava
Continuamente di uno splendore purpureo,
E il vento si agitava e volava
Col suo svolazzate mantello?
È bello il mare nella tenebra della tempesta
E il cielo nei suoi bagliori senza l'azzurro;
Ma credimi: la fanciulla sullo scoglio
È più bella delle onde, del cielo e della tempesta.
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Il dipinto è Saffo a Leucade (La morte di Saffo) di Antoine-Jean Gros (1801). Museo Baron Gérard, Bayeux.
È una libera associazione, destatami dalla lettura della poesia di Puškin.
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In attesa del temutissimo video "Venezia [vs] Milano" dove si scontreranno il Gran Panettone Montenapoleone peso massimo e il Panettone Majer Venezia peso welter.
Insomma, anche a Natale non mancherà la grande cultura.
(Quella gastronomica)
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#PensieriDiversi × F.T. Marinetti
Una sera, un sole di zafferano orlato di pimento rosso s'allungava sul mare... [...]
Laggiù, all'infinito, pianure smeraldine, velate di polvere, che a poco a poco divenivano color di rosa. E più lontano il giallo deserto sconfinato, nella sua ardente siccità, sembrava iridarsi sotto piume di luci azzurre appassite e malate.
Mafarka fantasticò di mordere nella dolce pomata dei banani molto maturi, e un odore strano di terriccio, di vaniglia, di muschio e di lana calda insieme, lo assopì.
(Mafarka il futurista, Mondadori 2011, cap. 6)
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Foto scattata a Varese il 27/10/2017 dopo un grave incendio. Fortunatamente, a dispetto della volontà elettrica del propugnante asfaltatore del Canal Grande, i suoi libri nelle biblioteche ci sono ancora, e nessuno vuole bruciarli.
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#PensieriDiversi × Jean-Jacques Rousseau
Ma c'è qualcos'altro che contribuisce ad allontanare ulteriormente dal regno vegetale l'attenzione delle persone di buon gusto: è l'abitudine a non cercare nelle piante altro che droghe e rimedi.
[...]
Questo pregiudizio disgustoso negli altri Paesi, e soprattutto in Inghilterra, è stato in parte annientato grazie a Linneo [...]. Ma in Francia, dove questa disciplina è meno penetrata nella buona società, la gente è rimasta al proposito talmente barbara che un bello spirito parigino, vedendo a Londra un parco da amatori, ricchissimo di alberi e piante rare, non trovò altro elogio che questa esclamazione: "Proprio un magnifico giardino farmaceutico!". Be', allora il primo farmacista fu Adamo, perché è difficile immaginare un giardino più assortito di quello dell'Eden.
Quelle idee medicinali non sono certo le più adatte a rendere piacevole lo studio della botanica: riescono ad avvizzirci anche lo smalto dei prati, lo splendore dei fiori, a inaridirci la freschezza dei boschi, e a rendere l'ombratile verde del fogliame e dei rami una serie di oggetti insulsi e ripugnanti. Il fascino e la grazia di questi universi non interessano granché chi vuole soltanto pestarli in un mortaio, e certo nessuno andrà mai a cercar ghirlande di fiori per le pastorelle tra le erbe che si adoperano per gli enteroclismi.
[...]
Non ho mai avuto a che fare con quel tipo di ragionamenti che riducono sempre tutto all'interesse materiale, che cercano ovunque rimedi o profitti, che guarderebbero alla natura con suprema indifferenza se solo si potesse continuare a godere di buona salute. Mi sento in proposito assolutamente all'opposto: tutto quello che si riferisce all'idea di ciò che è necessario m'intristisce e guasta i miei pensieri, e non trovo mai un vero fascino nei piaceri dello spirito senza che insieme perda assolutamente di vista i bisogni del mio corpo.
(Le passeggiate del sognatore solitario, Feltrinelli 2016, pp. 107-109)
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#PensieriDiversi × Fëdor Dostoevskij
A Nadeža Prokof'evna Suslova
Pietroburgo. 19 aprile 1865
[...]
Voglio ancora una volta ripeterle il mio solito consiglio e augurio di sempre: non si rinchiuda nel mondo esclusivo del Suo io, si affidi alla natura, si apra al mondo esteriore e alle sollecitazioni che Le giungono dall'esterno, almeno in qualche misura. La vita esteriore, la vita reale fa straordinariamente evolvere la nostra natura umana ed è proprio quella che ci offre il materiale per vivere.
[...]
P.S. Lei ha ora davanti a sé la giovinezza, l'inizio della vita, che felicità! Non sprechi la Sua vita, abbia cura di essa, creda nella verità. Ma la cerchi costantemente per tutta la vita, altrimenti è terribilmente facile perdersi. Ma lei ha un gran cuore, e non si perderà.
(Lettere sulla creatività, Feltrinelli 2017, p. 66)
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Parole di una certa attualità, non credete?
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