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Welcoem to posts!!

in the future - u will be able to do some more stuff here,,,!! like pat catgirl- i mean um yeah... for now u can only see others's posts :c

Literature for Aliens
Posted 8 months ago

Ricorre oggi il bicentenario della Sinfonia n. 9 in re minore di #Beethoven, composta fra l'autunno del 1823 ed il febbraio del 1824 ed eseguita per la prima volta il 7 maggio 1824.

“Dove le parole non arrivano... la musica parla.”

Ludwig van Beethoven

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Literature for Aliens
Posted 8 months ago

«All’arme! All’arme! I priori fanno carne!» grida un artigiano per incitare alla rivolta. È il 20 luglio del 1378, siamo a Firenze in piena rivolta dei Ciompi, una delle tante che infiammano l’Europa nel corso del Trecento.
Utilizzando le cronache del tempo, Alessandro Barbero ci fa rivivere la concitazione, l’entusiasmo, la violenza di quelle giornate in cui una massa di persone decise che il futuro così come lo vedeva non gli piaceva e provò a cambiarlo.

Arrivano completamente inaspettate. Durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. Ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. Sono le rivolte popolari. La storia, almeno nell’ultimo millennio, è tutta punteggiata da momenti critici in cui una massa di persone decide che il futuro così come lo vede non gli piace, e prova a cambiarlo.Il Medioevo non fa eccezione: anche allora non sono mancati movimenti insurrezionali che nel loro sviluppo iniziale non sembrano affatto distinguibili dalle più travolgenti rivoluzioni moderne. In particolare nella seconda metà del Trecento se ne sono concentrati così tanti da costituire un’anomalia. Alessandro Barbero racconta proprio le più spettacolari fra queste insurrezioni. Per molto tempo gli storici hanno visto nel loro fallimento non solo la prova che i rivoltosi non avevano nessuna possibilità di riuscire, ma che non perseguivano neppure un obiettivo consapevole. Nulla di più falso: i rivoltosi sapevano quello che stavano facendo, avevano rivendicazioni precise e si battevano consapevolmente per realizzarle.


Edizione: 2023
Pagine: 176, ril.
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858152577
ISBN digitale: 9788858153628
Argomenti: Storia medievale




www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858152577

#alessandrobarbero #barbero #medioevo #laterza

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Literature for Aliens
Posted 8 months ago

INNO A DEMETRA 🏛 Alessio Torino, Giorgia Santoro, Riccardo Lanzarone - Ex Convento degli Agostiniani Scalzi 2023 09 08 Lecce (LE) 🇮🇹

#alessiotorino #demetra #letteraturagreca #omero

it.wikisource.org/wiki/Inni_omerici/A_Demetra/Inno

www.mondadori.it/autori/alessio-torino/

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Literature for Aliens
Posted 8 months ago

PIERGIORGIO ODIFREDDI - "Perchè abbiamo separato la conoscenza scientifica da quella poetica?"

#odifreddi #dante #matematica #poesia

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Literature for Aliens
Posted 8 months ago

"Firenze è il luogo, il solo in Italia, in cui la letteratura italiana è indigena, è del luogo, come Palazzo Vecchio. A Firenze cammino immerso nella letteratura italiana".

(Giorgio Manganelli)


#firenze #italy #manganelli

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Literature for Aliens
Posted 8 months ago

A NESSUNO FREGA UN CAZZO SE SIAMO GRANDI MUSICISTI. Tutti gli uomini, e le donne di Frank Zappa


Quando sul finire degli anni settanta s’affaccia sul mercato il Synclavier, pionieristica workstation digitale partorita dalla mente di Jon Appleton, Frank Zappa non si lascia sfuggire l’occasione per testarne le capacità. La macchina promette infatti miracoli, garantendo di sostituire un intero ensamble e di scrivere partiture complesse riascoltandole in tempo reale, il tutto grazie alla presenza al suo interno di un Sequencer e di un campionatore, il quale offre anche la possibilità di digitalizzare strumenti reali.
In diverse interviste rilasciate negli anni ottanta, e soprattutto a partire dallo scioglimento della Best Band avvenuto nel 1988, il compositore di Baltimora affermerà di aver trovato la giusta dimensione affidando al computer l’esecuzione della propria opera, quel Progetto Oggetto che in itinere si è fatto sempre più complesso ed ambizioso.
Più di chiunque altro Zappa ha saputo sfruttare le possibilità del Synclavier, tanto da vincere un Grammy nel 1988 con il disco Jazz from Hell, dimostrando coi fatti di potere benissimo fare a meno di esseri umani per produrre i propri dischi.
A conti fatti il rapporto di Zappa con i musicisti non è mai stato semplice e già a partire dalla primissima formazione dei Mothers of Invention appare evidente che il Maestro giochi un campionato tutto suo servendosi di turnisti perché costretto.
Chiunque abbia lavorato per Zappa lo descrive come una persona tremendamente esigente, quasi del tutto priva di empatia, cinica talvolta.
Eppure, considerato tuttora fra i più grandi talent scout del XX sec., Frank Zappa ha saputo circondarsi nel corso di una estenuante e singolare attività live di un numero di turnisti impressionante: da guitar heroes idolatrati ancora oggi a session man misconosciuti, dal valore inconfutabile. La somma è notevole e il nuovo lavoro di Marco Fraquelli si propone di sviscerare un elenco completo di quanti, già a partire dagli anni sessanta, hanno condiviso in qualche modo il palco o contribuito alla realizzazione degli album del Genio, con un occhio rivolto ad alcune delle donne legate in qualche modo al compositore di Baltimora.
Un libro che, ricorda l’autore nella prefazione, è rivolto soprattutto ai feticisti, un “prodotto di nicchia”, per quanti desiderassero approfondire ulteriormente un aspetto alle volte trascurato o semplicemente accennato negli altri testi dedicati al Musicista.

F.P.

#frankzappa #libri #arcana

👉www.arcanaedizioni.com/prodotto/a-nessuno-frega-un…


MARCO FRAQUELLI

Milanese, classe 1957, fino a oggi autore di saggi di storia politica (è allievo del politologo Giorgio Galli), si è innamorato di Frank Zappa a quattordici anni (1971), quando, alla Fiera di Senigallia di Milano, che allora si teneva ogni sabato in via Calatafimi, non lontano dalle più conosciute colonne di San Lorenzo, acquistò, per cinquemila lire, 200 motels, attirato dalla sua spettacolare copertina. Con questo libro, corona finalmente il sogno di rendere omaggio al suo idolo musicale.




Titolo

A nessuno frega un cazzo se siamo grandi musicisti. Tutti gli uomini, e le donne di Frank Zappa
Autore
Marco Fraquelli
Editore
Arcana, 2023
ISBN
8892772309, 9788892772304
Lunghezza
368 pagine

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Literature for Aliens
Posted 8 months ago

"Fare lo scrittore non è una «scelta di carriera», come fare il medico o il poliziotto. Più che sceglierlo, ne vieni scelto, e una volta constatato che non sei adatto a fare nient'altro, ti devi preparare a percorrere per il resto della vita una strada lunga e difficile"

#paulauster

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Literature for Aliens
Posted 8 months ago

LUCIANO CANFORA: La biblioteca scomparsa


👉 Nel numero di The New York Review of Books pubblicato nel settembre del 1990, il Prof. Luciano Canfora replica alle critiche mosse a La biblioteca scomparsa alcuni mesi prima da Hugh Lloyd-Jones, filologo classico dell’Università di Oxford, considerato fra i maggiori grecisti del XX secolo.
La questione riguarda l’acquisizione da parte di Tolomeo di alcune pergamene appartenute ad Aristotele che Neleo di Scepsi ha ceduto a caro prezzo. Tesi supportata da Paul Moraux nel suo Der Aristotelismus bei den Greichen (1973) e riportata già da Ateneo di Naucrati.
Segue uno scambio di battute fra studiosi laddove si menzionano Philoponus e la guerra combattuta da Aureliano e Zenobia (273 CE) episodio il quale, stando alle fonti, sancisce la perdita definitiva della pantagruelica libreria dell’Africa nord-orientale, nel mentre il sintetico confronto arriva a scomodare Hermann Usener.
Tale premessa vuol rimarcare l’interesse suscitato dal saggio-romanzo in oggetto, pubblicato per la prima volta nel 1986 e di recente ristampato per i tipi di Sellerio (pagine 216, euro 10,00).
La biblioteca scomparsa rappresenta un unicum nella vasta produzione del filologo barese; opera che nella sua prima parte strizza l’occhio al racconto postmoderno, nello specifico ad Il nome della Rosa di Umberto Eco, per poi assumere nella seconda i caratteri più specifici del saggio, con un’ampia selezione di note e digressioni dell’Autore, traboccanti per ecdotica.
Nella oscura selva digitale o dell’effimero, il tentativo di Tolomeo II Filadelfo di creare la più vasta raccolta di libri al mondo (si stima composta da oltre 700.000 rotoli), sulla falsa riga di quanto già tentato dal faraone egizio Osimandra, suscita irrefutabile emozione nel lettore, seminando una scia di interrogativi e perplessità. Testo assolutamente consigliato.

F.P.

🇬🇧 In the issue of The New York Review of Books published in September 1990, Prof. Luciano Canfora responds to the criticisms leveled at The Vanished Library a few months earlier by Hugh Lloyd-Jones, a classical philologist at the University of Oxford, considered among the greatest Greek scholars of the 20th century.
The issue concerns Ptolemy's acquisition of some parchments belonging to Aristotle which Neleus of Scepsis sold at a high price. Thesis supported by Paul Moraux in his Der Aristotelismus bei den Greichen (1973) and already reported by the University of Naucratis.
An exchange of words follows between scholars where Philoponus and the war fought by Aurelian and Zenobia (273 CE) are mentioned, an episode which, according to the sources, establishes the definitive loss of the gargantuan library of north-eastern Africa, while the synthetic comparison comes to bother Hermann Usener.
This premise is intended to underline the interest aroused by the essay-novel in question, published for the first time in 1986 and recently reprinted by Sellerio (216 pages, €10.00).
The Vanished library represents a unique example in the vast production of the italian philologist; a work that in its first part winks at the postmodern story, specifically at The Name of the Rose by Umberto Eco, and then takes on the more specific characteristics of the essay in the second, with a wide selection of notes and digressions by the Author, overflowing for ecdotics.
In the dark digital or ephemeral forest, the attempt of Ptolemy II Philadelphus to create the largest collection of books in the world (estimated to consist of over 700,000 scrolls), along the lines of what had already been attempted by the Egyptian pharaoh Osimandra, arouses irrefutable emotion in the reader, sowing a trail of questions and perplexities. Absolutely recommended text.


F.P.

#lucianocanfora #libri #storia #recensione #bibliotecadialessandria #canfora

Autore: Luciano Canfora
Editore: Sellerio Editore Palermo
Collana: Promemoria
Anno edizione: 2024
Formato: Tascabile
In commercio dal: 27 febbraio 2024
Pagine: 216 p., Brossura
EAN: 9788838946301

10 - 2

Literature for Aliens
Posted 11 months ago

Musique Comestible!

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