Francesco Villani

39 videos • 2,634 views • by Francesco Villani Un’ora di performance, quasi mai di più. Con il pianoforte che preferisce, prelevato ogni volta dalla sua casa-studio, preparato sulle frequenze che predilige e che si armonizzano con il suo più intimo sentire. Limita al massimo le sue presenze in pubblico: poche, esclusive, scelte con attenzione, con meticolosa cura, al riparo da logiche di mercato o comunque dall’arte concepita come bene di consumo, come materia da vendere. Fugge la massa e la mercificazione della sua musica, ma firma campagne pubblicitarie con marchi importanti e di larga diffusione (Dolce&Gabbana, Mutti). Registra/collabora per e con personaggi del mainstream televisivo o discografico (Roberto Saviano - Alex Britti), senza però lasciarsi sopraffare e mantenendo la propria autonomia nonostante già il suo primo disco lo abbia proiettato nei network radiofonici più rappresentativi dello stivale o in telegiornali nazionali. Con Saviano alla voce, nel 2008 firma la colonna sonora dell’audiolibro “Roberto Saviano legge Gomorra” (Mondadori), registra il suo Jazz con una delle major più importanti del mondo, la Universal - Verve Italy, etichetta di Bollani, Bosso, Faraò a livello nazionale e Tigran Hamasyan e Wayne Shorter a livello mondiale, ma anche di Bill Evans, Michael Brecker, Chick Corea, Herbie Hancock, Stan Getz, Dizzy Gillespie, Charlie Parker). È molto attivo anche nell’abito hip-pop, produce/registra/suona con Speaker Cenzou, 99 Posse, Sangue Mostro, Ntò (C’o Sang), firma e suona con Enzo Avitabile la bellissima “Se Ti Avessi Ora”, successo da oltre un milione e mezzo di visualizzazioni su YouTube; il tutto sempre da sperimentatore, provando a riunire tanti generi e tanti interessi in sole dieci dita, due mani e basta. Autentico antidivo, preferisce definirsi un ricercatore piuttosto che un musicista o un pianista, predilige lo studio in solitudine alla folla, agli applausi. I suoi interessi vanno dalla fisica quantistica alla cimatica, dalla prestidigitazione alla terapia del suono; è appassionatissimo di ogni forma di scienza applicata ai processi creativi, improvvisativi.  Comincia lo studio della composizione a 13 anni, quello del pianoforte a 4 anni, frequenta non troppo convinto ― e guardandosene bene dal portarlo a termine (come ama ricordare spesso) ― il corso di studi musicali classici al Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli. Ciò nonostante, l’Associazione degli Ex Allievi dello stesso e la Presidenza della Repubblica, nella persona di Giorgio Napolitano, gli attribuiscono il premio “Nuovi Orizzonti” nel 2013. Precedentemente, nel 2007, vince il “Premio Musica News” assegnatogli dal Centro Studi Jazz Calabria (tra i vincitori delle precedenti edizioni figurano Marwin “Smitty” Smith, Robert Fripp, Trilok Gurtu, Kirk Lightsey, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Diane Schuur, Al Di Meola). Dopo il disco Anime (piano solo), prodotto da Britti nel 2011 Just1- Warner-it.pop-Universo con il quale registra precedentemente Festa (Universal 2005) in qualità di sideman. Incide il suo disco d’esordio da solista in Universal Il Premio di Consolazione (2012 - Emarcy/Universal) e prosegue la sua collaborazione con la major, iniziata anni prima come sideman con Britti e proseguita col fratello Pierluigi nel 2009 (Tempus Transit - Emarcy/Universal), producendo e suonando come ospite in “Next Stop” di Pierluigi Villani e Gianni Bardaro (2016 Verve Italy - Universal), disco che ama particolarmente e che riscuote e vanta critiche entusiastiche anche da oltreoceano. (Ascoltare Villani significa spesso lasciarsi andare completamente,  senza paura e senza risparmiarsi. Consiglio un ascolto disteso, attento come se si celebrasse un’omelia nelle proprie stanze. Chiudendo gli occhi, o fissando il soffitto. Un ascolto certosino. Attento. Oppure il contrario, ascoltare i brani di Anime sparandoseli nelle orecchie in auto, tra il traffico, mentre si è in ufficio tra colleghi spie e urla dei capoufficio in ritardo sulle consegne. Così come una terapia per salvarsi dentro di sé. È estremo l’ascolto di Villani. O tutto o niente. Proprio come lui.  Roberto Saviano - Prefazione da “Anime”)